Sei in dolce attesa o sei da poco diventata mamma?
Sicuramente ti starai chiedendo quale sia il modo migliore per prenderti cura della pelle del tuo bambino e quali siano i prodotti più indicati. In commercio se ne trovano davvero tanti, gli scaffali dei supermercati sono pieni ed anche le farmacie o i negozi specifici per bambini. Come orientarsi dunque? Quali sono i prodotti davvero indispensabili? Come sceglierli?
La pelle del neonato
Avete presente quanto è delicata la pelle di un bambino appena nato? No? Beh ve ne accorgerete presto. Dopo la nascita la pelle del bambino deve adattarsi velocemente al nuovo ambiente. Dopo aver trascorso diversi mesi nel liquido amniotico, la pelle deve adattarsi all’aria e agli agenti esterni. E ’ importante dotarsi di tutto ciò che ci serve per l’igiene del neonato. Bastano pochi prodotti, ma scelti con cura, facendo attenzione agli ingredienti!
Come scegliere i prodotti per bambini?
Quando ci troviamo a scegliere tra i milioni di prodotti per bambini è bene preferire detergenti e creme naturali, prive di profumazioni (i neonati hanno già un ottimo odore!). Quante di voi hanno iniziato a leggere gli INCI (elenco degli ingredienti riportati in ordine decrescente di quantità impiegata) proprio in questo particolare momento? E’ importante infatti fare attenzione più che alla marca, alla composizione dei prodotti: controllare, per esempio, che non siano presenti coloranti chimici, conservanti, parabeni e derivati del petrolio. Per l’igiene del neonato vanno preferiti prodotti che contengono la quantità minore di additivi chimici in quanto la pelle è un organo che assorbe le sostanze con cui entra in contatto. Da qui l’importanza di usare sempre piccole quantità di prodotto e solo in casi davvero necessari: molto spesso la semplicissima acqua è sufficiente.
Caratteristiche della pelle dei neonati
La pelle del bambino è sottile, delicata e si irrita facilmente, poiché ancora immatura, cioè non ancora in grado di svolgere compiutamente il suo ruolo di barriera difensiva e protettiva. Si ha quindi una maggiore suscettibilità alle aggressioni degli agenti irritanti esterni e una maggiore propensione a secchezza, desquamazione e arrossamento.
La pelle dei bambini è diversa da quella degli adulti e necessita di maggiori cure e particolari attenzioni. Lo strato esterno dell’epidermide, detto strato corneo, è molto più sottile e le cellule sono meno strettamente legate, per questo è più permeabile.
Come già anticipato i meccanismi di autoproduzione presenti nella pelle di un adulto nel bambino e nel neonato sono meno sviluppati, la funzione di barriera è minore e la pelle è quindi soggetta a disidratazione, secchezza ( con conseguenti irritazioni) ed è più vulnerabile agli agenti esterni.
- La produzione sebacea nei bambini è notevolmente ridotta, per questo il film idrolipidico è poco sviluppato nella parte lipidica e comporta una predisposizione a secchezza e disidratazione. Anche la capacità di protezione dal freddo e dalle lesioni è minore.
- Lo spessore dell’epidermide è inferiore rispetto a quella di un adulto, quindi la pelle è più permeabile.
- La sudorazione è insufficiente e il ph cutaneo è leggermente superiore, poiché il suo mantello acido protettivo non si è ancora completamente formato. Per questo è suscettibile a infezioni e irritazioni, in quanto meno protetta contro l’eccessiva crescita microbica. Il ph tende poi a diventare acido con il passare degli anni.
- La pelle è sensibile ai raggi UV, poiché ha una bassa pigmentazione. I melanociti, ossia le cellule responsabili della produzione di melanina, sono presenti, ma meno attivi.
Il film idrolipidico
Cos’è il film idrolipidico di cui tanto si parla? E’ uno scudo protettivo costituito da acqua e grasso che protegge l’epidermide dagli agenti esterni. La pelle dei bambini ha questo film poco sviluppato e per questo ha bisogno di essere protetta e idratata quotidianamente.
Quali prodotti scegliere
La scelta dei prodotti da utilizzare per il bagnetto e per l’idratazione è fondamentale per la salute della pelle del bambino. Come già anticipato è importante che essi siano delicati, naturali, appositamente formulati per rispondere alle specifiche esigenze di questo tipo di pelle, che ne rispettino il delicato equilibrio cutaneo e che siano dermatologicamente testati.
Quando si parla di prodotti per l’igiene del neonato vanno prediletti quelli che presentano ingredienti di prima qualità e che non contengono additivi chimici.
Prodotti per la cura del corpo troppo aggressivi possono scatenare reazioni allergiche e irritazioni sull’epidermide di un neonato. Da qui nasce l’importanza di usare sempre piccole dosi di prodotto e, nel caso di saponi, prediligere quelli liquidi e sempre diluiti con acqua. Le sostanze che vengono a contatto con la pelle dei bambini vengono assorbite facilmente e penetrano in profondità.
I cosmetici essenziali per i neonati e i bambini rientrano essenzialmente in tre categorie:
- prodotti per la detersione
- prodotti per l’area del pannolino:
- emollienti e idratanti per viso e corpo: Un’idratazione delicata e profonda aiuta la pelle del bambino a difendersi dallo stress degli agenti esterni, a lenire le zone arrossate e a proteggere la barriera cutanea ancora immatura.
Il bagnetto
Nei primissimi mesi di vita del neonato è sufficiente fare dei bagnetti con acqua tiepida e un cucchiaio di amido di riso, in quanto in questo periodo il neonato non è sporco, non ha bisogno di sgrassare la pelle con saponi e detergenti. Il bagnetto serve soprattutto a rilassarsi, a rinfrescarsi nei mesi più caldi e a creare una piacevole routine
Borotalco si o no?
Fino a pochi anni fa era molto frequente cospargere la pelle del bambino di borotalco, rientra infatti nei consigli che danno le nonne alle neomamme. Oggi ne viene sconsigliato l’uso in quanto:
- non presenta alcuna utilità
- rischia di interferire con la normale traspirazione della pelle, occludendone i pori
- può essere molto pericoloso se inalato
Il cambio pannolino
Non è necessario lavare il bimbo con il sapone o le salviette umidificate ad ogni cambio pannolino. Al cambio di pannolino è sufficiente lavarlo con acqua tiepida e, in caso di cacca, si può usare una goccia di sapone delicato, a base di tensioattivi poco aggressivi, diluito sulla mano con un po’ d’acqua.
Un prodotto indispensabile per il cambio pannolino è la crema a base di ossido di zinco, da usare esclusivamente in caso di arrossamenti. Zinc oxide dovrebbe essere il primo o secondo ingrediente della lista .Il prodotto in genere è molto pastoso, basta usarne poca, spalmarla bene e applicarla sempre solo dopo aver rimosso completamente quella vecchia. Dare sempre un’occhiata all’inci e controllare che non siano presenti nella lista petrolati (petrolatum e paraffinum liquidum che sono derivati dal petrolio), e prediligere sostanze naturali come la calendula, che ha proprietà lenitive.
Le salviette umide possiamo considerarle tra i prodotti “indispensabili” per neonati, ma non bisogna abusarne. Queste infatti vanno usate solo in situazioni di emergenza, quando ci troviamo fuori casa e non abbiamo l’acqua. Nonostante siano molto comode e spesso le vediamo pubblicizzate come prodotti da usare ad ogni cambio pannolino, non dobbiamo abusarne: le sostanze contenute nelle salviette rimangono in contatto a lungo con la pelle del bambino con rischi di allergie e sensibilizzazione, soprattutto a causa dei profumi. Si consiglia per questo di usare sempre quelle prive di profumazioni e con sostanze emollienti (come ad esempio aloe e camomilla).
Problematiche e consigli
Le problematiche che colpiscono più comunemente la pelle del bambino, ossia quelle che causano manifestazioni cutanee più frequenti sono:
- DERMATITE DA PANNOLINO
Molto diffusa soprattutto nel primo anno di vita del bambino. E’ una forma di dermatite da contatto, causata dall’aderenza di feci e urina alla pelle in ambiente caldo umido quale quello del pannolino, che favorisce la proliferazione batterica e causa arrossamenti, prurito e vescicole.
In questo caso bisogna trattare la pelle con emmolienti, che aiutano a normalizzare la pelle danneggiata e a preservare la barriera cutanea.
Risciacquare sempre con acqua tiepida (meglio evitare l’acqua calda!) dopo aver deterso con prodotti detergenti specifici. Asciugare bene prima di mettere nuovamente il pannolino.
- DERMATITE ATOPICA (o ECZEMA ATOPICO)
Ne soffre il 10/20% dei bambini e frequentemente scompare durante l’infanzia. Di solito si manifesta precocemente, per progredire poi con l’età. Non è contagiosa. Si manifesta in soggetti geneticamente predisposti ed è’ il disturbo dermatologicamente più diffuso.
E’ una dermatite pruriginosa. La cute risulta molto secca e ruvida al tatto e viene spesso ricoperta da squame rosse accompagnata da prurito anche molto intenso.
Data la particolare delicatezza della barriera cutanea dei bambini atopici, è necessario prendersi cura della loro pelle sin dai primi giorni nutrendola in profondità e lenendo la sensazione di prurito che spesso provoca notti insonni sia ai bambini che ai genitori.
La dermatite atopica si divide in due fasi
- fase inattiva: la pelle si presenta secca, screpolata, irritabile e ha bisogno di essere idratata.
- fase attiva o acuta: la pelle è infiammata e pruriginosa. Deve essere trattata con farmaci ad uso topico.
La dermatite atopica solitamente è rara sotto i tre mesi, di solito compare dopo lo svezzamento. I neonati hanno solitamente dermatite atopica sul viso, sul cuoio capelluto (crosta lattea), sulle ginocchia e sui gomiti.
In questo caso vanno utilizzati prodotti emmolienti.
Cosa fare?
- Usare detergenti delicati: i saponi alcalini sono aggressivi sulla pelle, rimuovono i lipidi e la disidratano.
- Limitare il tempo del bagno: l’acqua calda e i bagni lunghi rimuovono i lipidi dalla pelle. Prediligere brevi bagnetti in acqua tiepida
- Curare: idratare regolarmente la cute con prodotti specifici testati per pelli sensibili.
- Proteggere: la pelle dei bambini ha bisogno di un’alta protezione ai raggi UV
- IRRITAZIONI LOCALIZZATE
si intendo le infiammazioni localizzate causate da fattori climatici o da stimoli biologici, come il sudore, che alterano la barriera cutanea. si consigliano in questi casi prodotti emmolienti e lenitivi
Neonati e sole
I neonati e i bambini non hanno ancora ben formati i loro naturali meccanismi di protezione, dovrebbero quindi evitare l’esposizione al sole quando i raggi sono più intesi (dalle 10.00 alle 16:00) ed utilizzare indumenti protettivi o creme ad elevato potere di protezione (50+)
Ha bisogno di attenzioni speciali nei confronti del sole, perché i melanociti sono poco attivi e hanno quindi minore capacità di produrre melanina.
La crema solare dovrebbe essere usata solo dopo i 6 mesi, prima i bambini non dovrebbero essere esposti al sole. Scegli una protezione molto alta (50+), anche se non ha la pelle chiara, e a base di filtri fisici (zinc oxide).
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